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Immagine del redattoreAnnalisa Franco

Qual è la normativa di riferimento sul DAE e altre domande frequenti



Qual è la normativa di riferimento sul DAE

La normativa attuale di riferimento è la legge 116 del 4 agosto 2021 (Gazzetta Ufficiale del 13/8/2021) , entrata in vigore il 13/9/2021 è prevista l’installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici.


Quali sono i soggetti pubblici che sono obbligati all’adozione di un defibrillatore?

Tutte le amministrazioni pubbliche che abbiano almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti con il pubblico, in particolare:


  • Sedi dello Stato

  • Scuole, istituti di ogni ordine e grado

  • Provincie, Regioni, Comuni, Comunità montane

  • Università

  • Case popolari

  • Camere di commercio, industria, artigiano e agricoltura

  • Enti e strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)

  • ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni)

  • Agenzie pubbliche


La legge prevede inoltre che i DAE debbano essere presenti in:

  • Aeroporti

  • Stazioni ferroviarie

  • Porti

  • A bordo di mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi, extraurbano


Quali sono gli obblighi per le società sportive professionali e dilettantistiche?

Le società sportive professionali e dilettantistiche nonché le associazioni sportive dilettantistiche devono disporre dei defibrillatori DAE durante le competizioni sportive e durante gli allenamenti.


Gli impianti sportivi sono obbligati la DAE?

Ogni impianto sportivo deve essere dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata.


Durante le competizioni sportive basta avere il DAE?

No, durante le competizione si deve disporre del DAE e deve essere presente una persona formata all’utilizzo del dispositivo salvavita.


Su che società sportive gravano gli obblighi del DAE?

Gli obblighi del DAE gravano in capo a tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano una delle 396 discipline sportive riconosciute dal Coni (vedi delibera 20 dicembre 2016, n. 1566 del Consiglio Nazionale del Coni)


Quali società sportive sono escluse dagli obblighi del DAE?

Sono escluse dagli obblighi del DAE le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano sport a ridotto impegno cardiocircolatorio (per esempio, il bowling, le bocce, la dama e le freccette).


Il DAE è obbligatorio anche durante gli allenamenti?

Le società sportive professionali e dilettantistiche e le associazioni sportive dilettantistiche devono disporre dei defibrillatori DAE durante le competizioni sportive e anche durante gli allenamenti.


Gli impianti sportivi pubblici devono avere il DAE?

Gli impianti sportivi pubblici devono mettere a disposizione il DAE a chi utilizza gli impianti.


Ci sono incentivi per l'installazione dei DAE?

Gli Enti territoriali possono incentivare, anche attraverso premi e agevolazioni economiche, l’installazione dei DAE all’interno di centri commerciali, condomini, negli alberghi e nelle strutture aperte. Informati dal tuo Ente territoriale competente se hai diritto agli incentivi.


Devo comunicare a qualcuno l'installazione del DAE?

I soggetti pubblici e privati già dotati di un defibrillatore DAE devono comunicarlo alla centrale operativa del “118” competente per il territorio entro 60 giorni, specificando:


  • Numero dei dispositivi a disposizione

  • Caratteristiche

  • Marca e modello

  • Esatta ubicazione

  • Orari di accessibilità al pubblico

  • Data di scadenza delle parti deteriorabili (batterie e piastre adesive)

  • Nominativi del personale in possesso di un’abilitazione all’utilizzo del DAE.


Per i Defibrillatori DAE acquistati successivamente all’entrata in vigore della Legge 116/2021, il rivenditore dovrà compilare le informazioni richieste attraverso modulistica informatica, richiedendo le informazioni all’acquirente.



Chi può usare un DAE?

Il personale sanitario e il personale non sanitario in possesso un attestato di frequentazione ad un corso BLS-D che preveda l’insegnamento delle seguenti materie:


  • Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) di base (BLS – Basic Life Support);

  • Defibrillazione precoce (BLS-D – Basic Life Support and Defibrillation), parte teorica;

  • Defibrillazione precoce (BLS-D), parte pratica.


Il Corso BLS-D può essere svolto da istruttori sanitari e non sanitari certificati sotto la supervisione di un medico responsabile del corso; il rapporto docenti/discenti dovrà rispettare quanto stabilito dalle Linee Guida internazionali (cioè 1 istruttore con massimo 5 discenti). L’autorizzazione va rinnovata ogni due anni tramite un corso di aggiornamento che consiste in una prova pratica di simulazione BLS-D utilizzando un manichino ed un simulatore DAE.


A quali conseguenze vado incontro se utilizzo un DAE senza essere adeguatamente formato?

La legge 116/2021 specifica che: “l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico è consentito anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è comunque consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso dei requisiti formativi previsti. Si applica l’articolo 54 del codice penale a colui che, non essendo in possesso dei predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore DAE o procede alla rianimazione cardiopolmonare”. Si precisa che l’art. 54 del codice penale stabilisce che “non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”. Vengono dunque depenalizzate le conseguenze connesse all’uso di un defibrillatore in quanto chi soccorre agisce in stato di necessità.


Quali sono le aziende obbligate ad adottare un defibrillatore?

Secondo quanto previsto dall’art 2087 del codice civile, l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Ad oggi, non esiste un obbligo legislativo esplicito per le aziende aziende private; tuttavia l’adozione di un defibrillatore è fortemente consigliata per tutte quelle realtà caratterizzate da fattori di rischio e rischi di potenziale arresto cardiaco, ad esempio:


  • Attività lavorative che richiedano importanti sforzi fisici

  • Attivita lavorative ove è possibile l’esposizione a sostanze chimiche quali il monossido di carbonio

  • Attivita lavorative ove è possibile l’esposizione ad alte o basse temperature

  • Attivita lavorative ove accidentalmente si possa essere sottoposti ad elettrocuzione


Ricordiamo che l’Inail riconosce riduzioni del premio assicurativo ai datori di lavoro che investono nell’acquisto dei Dae e nella formazione ai dipendenti per l’utilizzo di questi strumenti.


Se hai altre domande sul DAE, scrivimi a studio@farengineering.com




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