Scopriamo insieme le modifiche al decreto 81/2008, l’importantissimo Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Cosa cambia col decreto del 4 maggio 2023
C’è una novità per tutti quelli che si occupano di Salute e sicurezza sul lavoro, e soprattutto per i datori e le datrici di lavoro: il decreto legge del 4 maggio 2023.
Le ultime modifiche al Testo unico per la Sicurezza sul lavoro introducono nuovi obblighi per i datori di lavoro, i medici competenti e per i lavoratori autonomi. Vediamo insieme quali sono:
Nuovi obblighi del datore di lavoro
Obbligo di nominare il medico competente quando la Valutazione dei rischi lo suggerisce
Articolo 18: Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
Il nuovo decreto legge del 4 maggio 2023 introduce l’obbligo di nominare il medico competente quando la Valutazione dei rischi ne suggerisca la presenza.
Le persone che devono effettuare questa nomina sono:
il datore o la datrice di lavoro che esercitano le attività di cui all'articolo 3 del Testo unico;
i/le dirigenti che organizzano e dirigono le attività di cui all'articolo 3 ma secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite.
Il medico va nominato se i rischi aziendali lo richiedono e deve effettuare la sorveglianza sanitaria. La sorveglianza va effettuata nei casi previsti dal nuovo decreto e se richiesto dalla Valutazione dei rischi secondo l’articolo 28.
Obbligo della verifica periodica successiva delle attrezzature
Articolo 71: Obblighi del datore di lavoro
La nuova norma estende ai privati l’obbligo della “verifica periodica successiva” sulle attrezzature di lavoro.
I soggetti privati che rivestono il ruolo di incaricati di pubblico servizio devono rispondere agli organi di vigilanza del territorio per le attività che svolgono. .
Obbligo di formazione in caso di utilizzo di attrezzature del datore/datrice
Articolo 73: informazione, formazione e addestramento
Il decreto del 4 maggio 2023 introduce l’obbligo di formazione e addestramento specifico in caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali. L’obbligo è dei datori o datrici di lavoro se mettono a disposizione le loro attrezzature.
Sanzione per la mancata formazione e addestramento sulle attrezzature che richiedono particolare conoscenze
Articolo 87: Sanzioni a carico del datore di lavoro, del dirigente, del noleggiatore e del concedente in uso
Le modifiche di Maggio 2023 introducono anche una sanzione per il datore o datrice di lavoro. La sanzione scatta se si viene meno all’obbligo di formazione e addestramento specifici sulle attrezzature che richiedono particolari conoscenze.
L’ammenda va da € 3.071,27 a € 7.862,44 fino all'arresto da 3 a 6 mesi.
Novità per le imprese familiari e i lavoratori autonomi
Articolo 21: Disposizioni relative ai componenti dell'impresa familiare di cui all'articolo 230-bis del codice civile e ai lavoratori autonomi
Questo nuovo articolo ha l’obiettivo di introdurre una previsione per ridurre gli infortuni, soprattutto nel settore costruzioni.
La legge punta ad estendere ai lavoratori autonomi le misure di tutela per la salute e sicurezza sul lavoro previste nei cantieri temporanei o mobili. In particolare si fa riferimento all’introduzione di idonee opere provvisionali come già previste dal titolo IV.
La nuova norma obbliga ad utilizzare le attrezzature di lavoro in conformità alle regole stabilite dall’articolo III. Impone anche l’obbligo di utilizzare idonee opere provvisionali secondo quanto stabilito dal titolo IV del Testo unico per la Sicurezza. Questo obbligo si riferisce ai
ai componenti dell’impresa familiare, definiti dall’articolo 230-bis del codice civile;
ai lavoratori autonomi che compiono opere e servizi, come descritti dall’articolo 2222 codice civile;
ai coltivatori diretti del fondo, ai soci delle società agricole semplici;
ai commercianti;
ai piccoli artigiani.
Prima di andare oltre, voglio chiarire il concetto di opere provvisionali che spesso risulta un po’ antipatico: per opere provvisionali il legislatore intende tutte le opere temporanee utilizzate nei cantieri edili durante la fase di lavorazione. Sono provvisionali perché verranno rimosse quando i lavori saranno conclusi.
Nuovi obblighi del medico competente
Articolo 25: Obblighi del medico competente
Il decreto legge di maggio 2023 introduce due nuovi obblighi per il medico competente:
il medico deve richiedere al lavoratore la cartella sanitaria rilasciata dal precedente datore di lavoro. La cartella deve essere a disposizione del medico durante le visite di assunzione perché serve ai fini del rilascio del parere di idoneità del lavoratore o lavoratrice.
Se il medico ha gravi e motivate ragioni che gli impediscono di svolgere la sua funzione, deve comunicare per iscritto al datore di lavoro un suo sostituto. La persona scelta deve avere tutti i requisiti previsti dall’articolo 38 del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Formazione: le novità e l’accordo Stato-Regioni
Art. 37: Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
Controllo delle attività formative
Il decreto legge 4 maggio 2023 prevede che sia l’accordo Stato-regioni a garantire il monitoraggio della regole previste dagli accordi per la formazione. L’accordo deve prevedere anche un controllo sul corretto svolgimento delle attività formative e sul rispetto della normativa di riferimento da parte di chi fa e di chi riceve la formazione
Formazione: durata, contenuti e modalità
La Conferenza Stato, regioni e province autonome di Trento e Bolzano con i suoi accordi deve definire la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione per la Salute e sicurezza sul lavoro. La Conferenza è tenuta a consultare le parti sociali e a pronunciarsi sulla formazione entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto.
Entro il 30 giugno 2022…
… la Conferenza Stato-regioni deve accordarsi per l’accorpamento, la rivisitazione e la modifica degli accordi attuativi del presente decreto in materia di formazione
(…)
e… no, la data non è sbagliata, quindi attendiamo fiduciosi il nuovo accordo Stato-regioni.
Nuove regole per il noleggio di attrezzature
Art. 72: Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso
Il nuovo decreto legge di maggio 2023 vuole dare disposizioni più chiare agli operatori del settore noleggio e ai relativi organi di vigilanza. Il decreto obbliga i noleggiatori a acquisire e conservare agli atti un’autocertificazione. Questa dichiarazione deve attestare l'avvenuta formazione e addestramento specifico delle persone che utilizzeranno le attrezzature o i mezzi presi a nolo.
Il documento deve essere conservato per tutta la durata del noleggio o della concessione dell’attrezzatura. È obbligato all'autocertificazione:
o chi prende a noleggio o in concessione d’uso;
o il datore/la datrice di lavoro.
Guida facile alla normativa sulla Salute e sicurezza sul lavoro
Se vuoi conoscere tutte le novità e i particolari del Testo unico sulla salute e sicurezza, puoi consultare Sicù, la nostra guida facile alla normativa sulla sicurezza.