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L’infortunio in trasferta di lavoro è un infortunio in itinere?

Cosa leggerai

Per l’INAIL tutto ciò che accade nel corso della trasferta deve essere considerato come verificatosi durante il lavoro.

Se mi capita un infortunio durante una trasferta di lavoro è un infortunio in itinere?

No, perché per l’INAIL tutto ciò che accade nel corso della trasferta deve essere considerato come verificatosi durante il lavoro. Quindi l’infortunio durante una trasferta di lavoro è non è considerato infortunio in itinere ma di lavoro, soprattutto quando avviene:

  • durante il tragitto dall’abitazione al luogo in cui il lavoratore deve svolgere la propria prestazione (e viceversa);
  • durante il tragitto dall’albergo al luogo in cui il lavoratore deve svolgere la propria prestazione;
  • all’interno della stanza d’albergo in cui il lavoratore soggiornerà per il periodo di trasferta.

Quali casi sono esclusi dall’indennizzabilità?

Sono esclusi dall’indennizzabilità gli eventi che si verificano con modalità e circostanze prive di legame con l’attività svolta in trasferta; e dunque ogni volta in cui le azioni del lavoratore pongono in essere un rischio diverso e aggravato rispetto a quello normale (ad esempio, nel caso in cui stesse facendo tutt’altro durante la trasferta, o abbia compiuto scelte personali irragionevoli e sconnesse dall’attività lavorativa).

Quando il Datore di lavoro deve aprire la pratica di trasferta?

Sempre: il datore di lavoro è sempre tenuto ad aprire la pratica di infortunio in caso di trasferta; sarà poi l’INAIL ad effettuare le opportune verifiche e valutare se riconoscerlo o meno.

Come funziona la trasferta all’estero?

Il datore di lavoro è sempre responsabile della salute e sicurezza del lavoratore in trasferta. Se questa è all’estero, dovrà poi agire in base alla specifica località in cui essa avviene:

Paesi Ue

  • Nei Paesi membri dell’Unione Europea, in base al regolamento comunitario, il lavoratore che dovesse subire un infortunio sul lavoro durante il distacco o la trasferta ha comunque diritto alle prestazioni mediche e all’indennità economica da parte dell’INAIL;

Paesi extra-UE convenzionati

  • Nei Paesi extra-UE convenzionati, nella maggior parte dei casi, la tutela del lavoratore italiano all’estero copre l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e i lavoratori restano pertanto assoggettati alla disciplina italiana – nei limiti e alle condizioni richiamate dalle singole convenzioni;

Paesi extra-UE convenzionati

  • Nei Paesi extra-UE non convenzionati, i lavoratori rimangono assoggettati totalmente alla legislazione italiana.

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